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Clik here to view.A distanza di una settimana, ancora una piazza d’onore per Matteo Donegà: il bondesano della Sancarlese è infatti giunto secondo nel 26° Gran Premio Festa di Gaggio, tradizionale appuntamento di fine stagione che si snodava nell’omonima frazione del comune di Castelfranco Emilia, attorno al classico circuito di Villa Sorra. Come la scorsa domenica a Maranello, è stata una giornata umida e piovosa ad accompagnare i 120 atleti della categoria Allievi schierati alla partenza. Le prime fasi di gara sono state veloci e combattute, senza tentativi di attacco che riuscivano a prendere il largo e con un Donegà che lasciava presagire una giornata positiva, andando ad aggiudicarsi la speciale classifica dei Traguardi Volanti. A circa 25 km dall’arrivo si sviluppa l’azione decisiva: dal gruppo evade un terzetto formato da Donegà, Angelo Cuguttu (Torrile Pr) e Andrea Yuri Pedroni (Cremonese). I tre, trascinati da un generosissimo Donegà, riescono a mantenere costantemente un vantaggio di circa 20” sul resto del gruppo, che permetterà loro di giocarsi la corsa. Un esausto Petroni è il primo ad alzare bandiera bianca, accontentandosi della terza piazza, mentre Donegà parte lungo, troppo lungo, a circa 500 metri dall’arrivo. Cuguttu è lesto ad accodarsi e a superare, proprio in prossimità del traguardo, l’atleta in maglia Sancarlese, andando così a cogliere la prima affermazione stagionale.
Bilancio agrodolce del ds Simone Frigato al termine della gara: molto soddisfatto, innanzitutto, dell’ottima prova di squadra, sempre attiva durante tutta la corsa e in prima linea a coprire la fuga del proprio compagno ed entusiasta della condotta di gara di un Donegà che, nonostante fosse reduce da una settimana travagliata in cui gli acciacchi fisici avevano ridotto al minimo i suoi allenamenti, ha saputo ancora una volta interpretare la prova da assoluto protagonista. Il rammarico del tecnico deriva però dall’epilogo: il suo pupillo ha lanciato lo sprint troppo presto, ha di fatto tirato la volata a Cuguttu, che non ha avuto particolari problemi a passarlo. La troppa generosità ha questa volta impedito a Donegà di potersi giocare, ad armi pari, uno sprint a due con un atleta comunque veloce come il parmense, ma è proprio dagli errori che si cresce e siamo conviti che Donegà saprà farne tesoro.
Enrico Pritoni